lunedì 7 maggio 2012

Starchild

Rivede infine il monolito nero e rinasce sotto forma di feto astrale (Star Child), in una sorta di Eterno Ritorno.

"Quando l’astronauta che è sopravvissuto, Bowman, raggiunge Giove, il monolito lo trascina in un campo di forze, attraverso spazi interiori ed esterni, e lo trasporta infine in un’altra parte della galassia.




Qui è collocato in uno zoo umano, in una specie di ospedale, un luogo pseudo-terrestre ricavato dai suoi sogni e dalla sua immaginazione. Il tempo non esiste: la sua vita passa dall’età matura alla vecchiaia e alla morte. Rinasce poi in un essere potenziato, un bambino-stella, un angelo, un superuomo – se volete – e ritorna sulla Terra pronto per la nuova tappa dell’evoluzione e del destino umano”.





“Ahimè, uomini, nella pietra dorme un’immagine, l’immagine delle mie immagini!” 
Nietzsche in Zarathustra